La gestione di bar e punti ristoro per i circoli sportivi


La gestione di esercizi di bar-caffè, per la mescita di bevande ai propri associati, effettuata verso
pagamento di corrispettivi specifici, non rientra in alcun modo tra le finalità istituzionali di un club
sportivo e, quindi, è da ritenersi attività di natura commerciale i cui proventi sono soggetti ad
imposizione fiscale sia ai fini IVA che delle Imposte dirette.

Per le associazioni e società sportive dilettantistiche la gestione di bar e punti ristoro rappresenta quindi
esercizio di attività d’impresa soggetta a segnalazione certificata di inizio attività (c.d. SCIA) presso il
Comune di svolgimento delle attività e autorizzazione sanitaria.
Tuttavia, in alcune pronunce della Corte di cassazione l’attività di gestione di bar e punti ristoro a favore
degli associati del circolo sportivo sono state considerate decommercializzate.