La riforma dello sport istituisce dal 1° gennaio 2022 un registro dedicato alle attività sportive dilettantistiche
Con il D.Lgs 39/2021 viene istituito il Nuovo registro delle attività sportive dilettantistiche in sostituzione del registro telematico precedentemente tenuto dal CONI, negli ultimi anni definito anche “Registro 2.0”. Tra gli adempimenti che fino ad aggi un’associazione sportiva dilettantistica era tenuta a mettere in campo vi era anche l’iscrizione a tale registro che rappresentava:
un riconoscimento ai fini sportivi (anche se il passaggio avveniva per il tramite delle Federazioni sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate o gli Enti di promozione sportiva a cui primariamente è necessario affiliarsi);
condizione necessaria per beneficiare dell’agevolazioni fiscali previste dall’art.90 della L.189/2002.
Il Nuovo Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche è ora istituito presso il Dipartimento per lo sport e sarà gestito attraverso la società Sport e Salute S.p.a. Dovranno iscriversi, per accedere a benefici e contributi pubblici di qualsiasi natura, tutte le società e associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività sportiva, compresa l’attività didattica e formativa, e che operano nell’ambito di una Federazione Sportiva Nazionale, una Disciplina Sportiva Associata, un Ente di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI.
Anche questo registro verrà gestito esclusivamente con modalità telematiche e sarà consentito il trattamento dei dati alle pubbliche amministrazioni che, per i propri fini istituzionali, ne faranno richiesta.
Una sezione speciale verrà istituita per le ASD e le SSD riconosciute dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP)