il termine per saldarli passa da 30 a 60 giorni. Per le comunicazioni di irregolarità (i c.d. avvisi bonari) elaborate nell’anno nuovo, il termine a 60 giorni varrà anche come data di scadenza per il versamento della prima rata qualora si scelga il pagamento in modalità dilazionata. La disposizione, da tempo attesa, oltre ad allineare i termini di pagamento delle comunicazioni bonarie con quelli previsti per il saldo delle cartelle di pagamento, ha il principale effetto benefico nel concedere più tempo per la gestione degli avvisi da annullare o correggere a professionisti e contribuenti, considerati i noti problemi di accesso o reperimento degli appuntamenti (anche telefonici) presso l’agenzia delle entrate. Questo è l’effetto delle novazioni apportate dall’art. 3 del dlgs 108/2024 agli art. 2 e 3-bis del dlgs 462/1997 che disciplinano rispettivamente la riscossione delle somme dovute a seguito dei controlli automatici e la rateazione delle somme dovute.