Come riporta il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 4, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, viene innalzato per il 2022 il tetto dell’esenzione fiscale e contributiva dei cosiddetti “fringe benefit” aziendali, da 600 a 3.000 euro.
“Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas)”, si legge dal sito governo.it.
L’agevolazione si rivolge solo alle aziende che operano nel settore privato; escluse, invece, le pubbliche amministrazioni. A beneficiare saranno i lavoratori dipendenti.
La misura tocca esclusivamente il periodo d’imposta 2022, ma i rimborsi possono però riferirsi anche a fatture che saranno emesse nell’anno 2023, entro il 12 gennaio, purché riguardino consumi effettuati nel 2022.
Sulle modalità di fruizione del fringe benefit si è già pronunciata l’Agenzia delle Entrate. Con la circolare n. 35/E del 4 novembre 2022, l’Amministrazione finanziaria ha dato importanti spunti ed indispensabili specificazioni per la corretta applicazione dell’agevolazione.