Vietato scrivere “signora” e “signor” nei moduli e nei form on line. A bandire le formule di cortesia è il Gdpr (regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679), che considera sovrabbondante, senza base giuridica e, quindi, illegittima la richiesta di inserire gli appellativi riferiti al genere di chi vuol comprare un servizio, come, ad esempio, il biglietto del treno. Per chi viola il divieto scatta una sanzione fino a 20 milioni o, per le imprese, fino al superiore importo pari al 4% del fatturato mondiale.
È quanto deriva dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue) del 9/1/2025